BLOCKCHAIN: nuovo mercato o nuova tecnologia?

Rispondiamo subito alla domanda: Blockchain è un cosiddetto “nuovo mercato” e allo stesso tempo un nuovo strumento tecnologico. Per capire perché e come, esploreremo entrambi gli aspetti in due articoli, a partire da questo.

CORSA ALL’ORO 3.0

Il volto più noto della Blockchain è quello del trading, sia esso speculativo o meno. Si parla di “nuovo mercato” anche se in realtà non è così recente: il primo e più famoso asset della Blockchain è il Bitcoin, nato nell’agosto del 2008, quando venne pubblicato il primo paper, intitolato Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System, da un anonimo che rispondeva al nome di Satoshi Nakamoto.

Bitcoin nasce ufficialmente come un nuovo sistema di pagamento, completamente peer to peer e decentralizzato, che vive nella Bitcoin Blockchain. Ciò che lo rendeva (e lo rende tuttora) speciale è la totale assenza di un’entità centralizzata che controlli l’emissione e la distribuzione di questo nuovo tipo di valore.

È qui che brilla il concetto di Blockchain: essendo il sistema decentralizzato, per assicurarsi che tutto funzioni correttamente e garantire l’assenza di malintenzionati, le transazioni di Bitcoin sono scritte in un ledger (da qui la derivazione del concetto principale – DLT – Distributed ledger technology) raggruppate in blocchi.

I miner hanno il compito di risolvere algoritmi crittografici al fine di creare il blocco più efficiente, scegliendo le transazioni da quella che viene chiamato Memory Pool. Una volta che un blocco è stato risolto e creato da un miner, viene copiato da tutti i nodi della blockchain, assicurando così l’esistenza di una sola realtà e preparando il sistema ad accettare il blocco successivo.

Senza dilungarsi troppo sulla tecnologia – che verrà spiegata più nel dettaglio in un altro post – il fatto che chiunque possa diventare un miner e guadagnare Bitcoin minando blocchi ha dato il via alla corsa all’oro, che a sua volta si è evoluta molto, fino ad arrivare ai giorni nostri in cui possiamo vedere molte blockchain diverse con meccanismi di funzionamento completamente differenti.

MERCATO PROFONDO

Al giorno d’oggi, il mining di Bitcoin è qualcosa da cui solo le grandi server farm possono trarre profitto a causa del mercato altamente competitivo: ciò ha portato la maggior parte degli operatori del settore ad agire come trader anziché miner.

Quando Bitcoin ha iniziato a guadagnare popolarità, è stato chiaro che le criptovalute stavano per essere trattate come normali asset di mercato.

E’ quindi nato un nuovo tipo di piattaforma: gli Exchange centralizzati (CEX), luoghi in cui tutti possono acquistare e vendere diversi tipi di criptovalute.

I CEX funzionano come una normale piattaforma di trading: una volta che un utente deposita FIAT è in grado di spenderli per acquistare criptovalute, per scambiare un token con un altro o per rivendere un token in cambio di FIAT.

Anche se vanno contro il concetto di decentralizzazione, i CEX si sono dimostrati necessari per favorire l’adozione, virtualizzando gli scambi di criptovalute per renderli istantanei.

DeFi: recuperare la decentralizzazione

Tutto è cambiato con l’introduzione di Ethereum, la seconda criptovaluta più grande del mercato.

In contrapposizione a Bitcoin, Ethereum permette l’esecuzione di software sotto forma di Smart Contracts, trattando l’esecuzione di funzioni allo stesso modo in cui vengono trattate le transazioni.

Questo ha permesso la creazione di protocolli di swap e AMM (Automated Market Makers), creando un nuovo modo di fare trading di criptovalute in modo completamente decentralizzato.

È così nata la finanza decentralizzata, che funziona in modo completamente diverso dai normali CEX a cui si era abituati.

Le transazioni non vengono eseguite una per una, ma vengono inserite in blocchi per essere approvate: questo crea un ritardo tra il momento in cui si inserisce un ordine a quello in cui viene eseguito, con tutti i problemi che potrebbero sorgere (ad esempio, arbitraggio, frontrunning).

In conclusione, esistono diversi modi per entrare nel mercato delle criptovalute, tutti accomunati da un aspetto fondamentale: potrebbe essere molto remunerativo, ma allo stesso tempo anche molto pericoloso.

La volatilità è estremamente elevata in un mercato non completamente regolamentato ed essendo ancora un far west, i rischi associati sono molto alti.

Per citare un paio di eventi recenti, l’ascesa e la caduta di Luna e UST e l’insolvenza di FTX (uno dei più grandi CEX) dimostrano come il mercato delle criptovalute sia ancora estremamente illiquido, e il tempismo nel mercato si è dimostrato ancora più difficile del regolare TradFi.

DISCLAIMER: Nulla di quanto scritto in questo articolo è una consulenza finanziaria. Il trading di criptovalute (e il trading in generale) è un’operazione estremamente rischiosa e dovrebbe essere effettuata solo dopo aver acquisito una piena comprensione di tutti i meccanismi e dei rischi associati. Fate trading a vostro rischio e pericolo.

 

 

 

 

————————————————————————————————–

Per una maggiore comprensione, anche se leggermente tecnica, c’è un fantastico articolo scritto da Dan Robinson e Georgios Konstantopoulos – Ethereum is a Dark Forest. https://www.paradigm.xyz/2020/08/ethereum-is-a-dark-forest

————————————————————————————————–