UNO SGUARDO D’INSIEME SUL PACCHETTO LEGISLATIVO PER I SERVIZI DIGITALI

Dopo l’adozione del Pacchetto Servizi Digitali in prima lettura da parte del Parlamento europeo nel luglio 2022, sia la Legge sui Servizi Digitali che la Legge sui Mercati Digitali sono state adottate dal Consiglio dell’Unione Europea, firmate dai Presidenti di entrambe le istituzioni e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale. 

Cosa contengono questi due atti che formano il nuovo pacchetto per i servizi digitali? Perché si è resa necessaria la loro adozione? Quali sono i termini già scaduti di questi due provvedimenti e quali saranno le prossima?

In questo breve articolo forniremo una prima risposta a queste domande, riservando la trattazione dei singoli atti a successive pubblicazioni sul blog di Aiternalex.

Perché si è resa necessaria l’adozione del DSA del DMA?

I servizi digitali hanno un impatto significativo e sono finalizzati alla semplificazione della nostra vita. Li usiamo in molti aspetti della nostra quotidianità e sarebbe difficile farne a meno sia nella vita personale che nel lavoro per comunicare, fare acquisti, ordinare cibo, trovare informazioni, vedere film e ascoltare musica. I servizi digitali hanno anche reso più snelle le pratiche commerciali e hanno espanso enormemente il mercato di riferimento anche per microimprese, PMI e imprese artigiane.  

I vantaggi della trasformazione digitale sono evidenti e numerosi ma portatori di nuovi paradigmi che recano con loro nuove problematiche. Uno dei problemi principali è il commercio e lo scambio di beni, servizi e contenuti illegali online. I servizi online vengono inoltre utilizzati oggigiorno in modo improprio da sistemi algoritmici per manipolare l’opinione dei cittadini dell’U.E. attraverso la diffusione di elementi di disinformazione o attraverso altre pratiche illegali. Il modo in cui le piattaforme online affrontano queste sfide impatta enormemente sulla vita dei singoli cittadini dell’Unione.

Nonostante una serie di interventi di rango europeo mirati al contrasto di pratiche illegali o scorrette nel settore digitale, all’inizio della seconda decade del nuovo millennio abbiamo ancora notevoli lacune da affrontare. Senza dubbio uno di questi è l’oligopolio di alcune grandi piattaforme che controllano importanti ecosistemi dell’economia digitale. Queste ultime si sono affermate come veri e propri regolatori dei mercati digitali e le loro regole a volte si traducono in condizioni inique per le imprese che utilizzano le loro piattaforme e in una minore possibilità di scelta per i Consumatori.

Per questo motivo l’Unione ha adottato un quadro giuridico moderno che garantisca la sicurezza dei cittadini dell’Unione stessa (nella qualità di utenti dei servizi digitali).

DSA & DMA

La legge sui servizi digitali o Digital Service Act (di seguito anche solo “DSA”) e la legge sui mercati digitali Digital Market Act (di seguito anche solo “DMA”) costituiscono un unico insieme di norme applicabili in tutta l’U.E. le quali mirano a 

  1. creare uno spazio digitale sicuro per i cittadini dell’Unione, in cui siano tutelati i diritti fondamentali degli utenti fruitori dei servizi digitali, oltre che
  2. stabilire condizioni di parità nell’ambito della concorrenza fra imprese che operano nel settore del digitale per promuovere l’innovazione, la crescita e la competitività, sia nel mercato unico europeo che a livello globale.

Cosa s’intende per Servizi Digitali? A chi sono rivolte il DSA & DMA? Qual è il contenuto dei due Atti?

I servizi digitali comprendono un’ampia categoria dei servizi fruibili online, dai semplici siti web ai servizi infrastrutturali legati al web e alle piattaforme online.

Il DSA è un insieme completo di nuove norme che regolano le responsabilità dei servizi digitali che agiscono come intermediari all’interno dell’UE per connettere digitalmente i Consumatori con beni, servizi e contenuti. In questo contesto, per “servizi digitali” si intendono le piattaforme online, come i marketplace e i social media.

Il DSA stabilisce chiari obblighi di due diligence per le piattaforme online e altri intermediari online. La legge prevede anche misure per dissuadere i professionisti disonesti dal raggiungere i Consumatori. Il DSA offre anche maggiori requisiti di trasparenza per le piattaforme online in merito alle decisioni sulla rimozione e la moderazione dei contenuti e sulla pubblicità.

Il DMA, invece, comprende norme che regolano le piattaforme online definite “gatekeeper”; mira a rendere i mercati del settore digitale più equi e concorrenziali. A tal fine, il Digital Markets Act stabilisce una serie di criteri oggettivi chiaramente definiti per identificare i gatekeeper.

I gatekeeper sono grandi piattaforme digitali che forniscono i cosiddetti servizi di base, come motori di ricerca online, app store e servizi di messaggistica. Le piattaforme gatekeeper sono piattaforme digitali con un ruolo rilevante nel mercato interno, sistemico, che fungono da filtro tra imprese e Consumatori per importanti servizi digitali. I gatekeepers saranno chiamati a rispettare i do’s (cioè gli obblighi) e i don’t (cioè i divieti) elencati nella DMA. 

Il DMA è uno dei primi strumenti normativi che regolamenta in modo completo il potere di gatekeeper delle più grandi aziende digitali. Il DMA integra, ma non modifica, le regole di concorrenza dell’UE, che continuano ad essere pienamente applicate.

La Roadmap

La DSA è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 27 ottobre 2022 ed è entrata in vigore il 16 novembre 2022. La DSA sarà direttamente applicabile in tutta l’UE e si applicherà dal 17 febbraio 2024.

Le piattaforme online sono state obbligate a pubblicare il numero di utenti attivi entro il 17 febbraio 2023. La piattaforma o il motore di ricerca con più di 45 milioni di utenti (il 10% della popolazione europea), sono stati designati come piattaforma online molto grande o motore di ricerca online molto grande il 25 aprile 2023 dalla Commissione: 

Very Large Online Platforms:

  • Alibaba AliExpress
  • Amazon Store
  • Apple AppStore
  • Booking.com
  • Facebook
  • Google Play
  • Google Maps
  • Google Shopping
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Pinterest
  • Snapchat
  • TikTok
  • Twitter
  • Wikipedia
  • YouTube
  • Zalando

Very Large Online Search Engines:

  • Bing
  • Google Search. 

Questi soggetti hanno avuto 4 mesi di tempo per conformarsi agli obblighi della DSA, che comprendono l’espletamento e la trasmissione alla Commissione della loro prima valutazione annuale dei rischi.

Il 12 ottobre 2022 la DMA è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed è entrata in vigore il 1° novembre 2022. Entro il 3 luglio 2023, le aziende hanno dovuto fornire alla Commissione informazioni sul loro numero di utenti, in tal modo la Commissione, il 6 settembre u.s., ha designato 6 società come gatekeeper ai sensi dell’art. 3 della menzionata normativa. Si tratta di 

  • Alphabet
  • Amazon
  • Apple
  • ByteDance
  • Meta 
  • Microsoft. 

I gatekeeper avranno tempo fino a marzo 2024 per garantire il rispetto degli obblighi della DMA.